Pmi finanziamenti.Intesa SanPaolo-Confindustria.

Da Intesa Sanpaolo 1,1 mld di finanziamenti per Pmi Piemonte

Finanziamenti PMI Piemontesi
Finanziamenti PMI Piemontesi
Favorire i processi di ricerca, innovazione e internazionalizzazione delle imprese, in particolare delle Pmi per uscire dalla crisi.

Questo il senso dell’accordo fra Intesa Sanpaolo e Confindustria Piccola Industria che giunto alla quinta edizione mette sul piatto per le Pmi 10 miliardi di euro che si aggiungono ai 35 già erogati dal 2009. Di questi 1,1 miliardi di euro andranno al Piemonte, regione fra le più virtuose sotto il profilo degli investimenti in ricerca, che ha saputo compensare il calo del peso dell’industria automotive con altre realtà che spaziano dall’high tech all’agroalimentare, settore particolarmente strategico in vista di Expo. A coordinare i processi di innovazione sia interni alla banca sia nelle imprese stesse sarà il centro di Innovazione di Intesa Sanpaolo di Torino dove è stata ospitata la seconda tappa di presentazione dell’accordo.

CONTENUTI DELL’ACCORDO PER IL PIEMONTE:

  • INNOVAZIONE E FORMAZIONE – Lo studio presentato da Intesa Sanpaolo ha evidenziato come il periodo di crisi iniziato nel 2008 abbia avuto un impatto rilevante sulle spese in ricerca e sviluppo delle imprese: nel quinquennio 2009-13 la dinamica è stata prossima a zero, al netto dell’inflazione. Il Piemonte ha registrato negli ultimi anni un andamento leggermente migliore rispetto alla media italiana ed è anche la regione italiana con la maggiore intensità di investimenti in ricerca e sviluppo (1,8% del PIL), anche se il gap nei confronti delle migliori regioni europee, e non solo, rimane molto elevato (Midi-Pyrénées e Baden Wuerttemberg sono al 5%; Navarra al 2,1%, Paesi Baschi al 2,2%). Per accelerare gli investimenti in R&S, le imprese dovrebbero avvalersi di maggiori interazioni con istituti di ricerca esterni (solo il 6% delle imprese italiane che innova si appoggia all’Università, contro il 17% riscontrato in Germania), interagire di più con le start up innovative presenti su territorio (in Piemonte sono circa 230) e sfruttare i legami con i fornitori che favoriscono l’innovazione condivisa.L’analisi presentata mostra che un incremento del 10% del tasso di innovatività di un territorio crea incrementi di produttività diffusi, mediamente pari all’1,3% per le piccole imprese, al 2,1% per le medie imprese e all’8,2% per le grandi imprese.In quest’ottica, l’accordo tra Intesa Sanpaolo e Confindustria Piccola Industria prevede iniziative di matching per settore e territorio, tra imprese dotate di elevata capacità innovativa che hanno necessità di condividere o acquisire innovazione, e rafforza il progetto AdottUp, avviato con Confindustria Piccola Industria per promuovere l’incontro tra imprese già consolidate e start up. Queste ultime possono contare anche sui fondi Atlante Ventures e sulle piattaforme di incontro tra domanda e offerta di innovazione, come Start Up Initiative e Officine Formative.
    Il nuovo accordo assegna inoltre un ruolo decisivo, per la crescita delle imprese, allo sviluppo del capitale umano, prevedendo attraverso le strutture specialistiche della Banca interventi formativi progettati con l’obiettivo di accrescere il livello di competenze condivise.

 

  • CRESCITA – L’accordo pone al servizio delle PMI le competenze di Mediocredito Italiano, il polo per la finanza d’impresa di Intesa Sanpaolo, e di tutte le componenti specialistiche presenti nel Gruppo per sostenere gli investimenti e i percorsi di crescita delle aziende attraverso finanziamenti specialistici, credito agevolato, leasing, factoring e consulenza per la finanza d’impresa. Comprende inoltre gli strumenti per le PMI che affrontano momenti di discontinuità (M&A, passaggi generazionali), che hanno piani di sviluppo (investimenti in ricerca e innovazione, sostenibilità energetica, reti d’impresa e altre forme di aggregazione) e di ottimizzazione dei processi aziendali in ottica di crescita.

 

  • EXPORT E INTERNAZIONALIZZAZIONE – Le potenzialità di sviluppo sui mercati esteri sono ancora enormi: le esportazioni nel manifatturiero, in percentuale della produzione nazionale, sono attualmente del 39% in Italia, contro il 58% in Germania e il 51% in Francia. Per questo l’accordo include un’ampia piattaforma di prodotti e servizi di consulenza, proposti dal team di specialisti in internazionalizzazione di Intesa Sanpaolo per cogliere le opportunità di un mercato sempre più globale.

 

  • DIALOGO –  L’accordo conferma e perfeziona i servizi di consulenza globale e gli strumenti di dialogo attivati nei precedenti accordi per sviluppare una relazione virtuosa fra impresa e banca. Sancisce inoltre l’avvio di un tavolo congiunto Intesa Sanpaolo–Confindustria Piccola Industria che, partendo dall’analisi di casi di aziende di successo, ha il compito di individuare nuovi criteri di natura qualitativa per misurare le potenzialità di sviluppo dell’impresa e agevolare l’accesso al credito o a forme alternative di finanziamento.

 

  • OPPORTUNITÀ CONNESSE A EXPO 2015 – Le aziende associate del territorio possono accedere a tutte le opportunità di business e di contatto commerciale messe a punto da Intesa Sanpaolo in qualità di Global Banking Partner dell’Esposizione Universale di Milano del 2015, vetrina mondiale delle eccellenze agroalimentari e del made in Italy in generale. Ulteriori plafond dedicati all’offerta settoriale attinente ai temi di Expo 2015 saranno messi a disposizione delle aziende per realizzare specifiche iniziative e progetti imprenditoriali.

 

Leggi il comunicato stampa

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